IL DIO DELL’EDEN introduce il Lettore a un albero i cui frutti hanno un riconoscibile odore familiare. Un approfondimento aperto dell’ebraismo nei suoi rapporti con il cattolicesimo e l’islam considerati attraverso il prisma della cabala e del marranesimo occidentale, zona di confine in cui si ritrovano le radici occulte dell’illuminismo e della moderna sensibilità europea. Trattando questa complessa materia, il libro affronta temi come l’ostracismo dell’astronomia nei secoli passati e l’argomento del Dio dell’Eden come “Grande Ingannatore” che accompagnò il risveglio della coscienza in epoca moderna. Tema ancora attuale per chi intende comprendere dal più largo orizzonte, le dinamiche del potere e del controllo sociale.
Villa Piccolo di Calanovella – Fondazione Piccolo di Calanovella – Domenica 20 agosto ore 19:00 Le Porte del Sacro 2017 – Presentazione del volume “Sul Sentiero Iniziatico – Pensare e agire esotericamente: l’allineamento tra la mente e il cuore” (Atanòr editrice) di Antonio Urzì Brancati, con Davide C. Crimi (curatore del volume) e relazione introduttiva di Andrea Pruiti Ciarello (Fondazione Piccolo).
Venerdì 25 novembre 2016 alle 19.00
Studio Fotografico Daniele Poli
Via Giovanni Meli 18, Milano
Presentazione
Mazzini Occulto
di Davide C. Crimi
casa editrice Atanòr, 2016
sarà presente l’Autore
introduce Giorgio Tarditi Spagnoli, esoterista
entrata libera fino ad esaurimento di posti
Mazzini, il misconosciuto Mazzini. Per tutti personaggio familiare, che ci accompagna dai tempi della scuola. Pensoso, assorto, come nei dipinti e nelle sculture che lo ritraggono, Padre della Patria. Sì, certo: ma c’è la sensazione di qualcosa che sfugge. Diversamente dalle biografie ufficiali e dalle monografie accademiche, questo libro porta luce sulla dimensione più remota, più latente della personalità di John Brown – per usare uno dei suoi alias – e, per farlo, ricostruisce un sistema di informazioni altrimenti disperse, frammentate in una pluralità di fonti (con un ulteriore elemento di stupore, dato dal fatto che il mosaico si ricompone soltanto attraverso l’esame delle relazioni personali e sentimentali). L’immagine che ne deriva conferma e ripropone l’azione di Mazzini nell’ambito delle organizzazioni occultistiche e iniziatiche del suo tempo, araldo di un messaggio di emancipazione e di liberazione spirituale modernissimo, al punto da esser ancora in anticipo sul nostro presente. Questa prospettiva di ricerca riconfigura un tema vitale e complesso che permette di rileggere l’esperienza umana, politica e iniziatica di Giuseppe Mazzini come veicolo di comprensione per fare luce sul ruolo storico, troppo spesso sottovalutato e assai raramente esplorato, di propulsione dei movimenti di emancipazione, che hanno avuto i riti di fronda e la massoneria irregolare.
La presentazione a Milano del “Mazzini Occulto” è l’esatto contrario di una polverosa lettura di sapore archivistico: non solo perché si indaga una prospettiva ingiustamente relegata ai margini del pensiero mazziniano (senza la quale, oltretutto, Mazzini resta privo della parte sostanziale della sua azione e del suo pensiero), ma soprattutto perché i relatori trattano l’argomento in una completa prospettiva di attualità e operatività contemporanea.
Oltre ai riferimenti a Mazzini, il testo offre un panorama dei movimenti mistici e iniziatici dal XVIII secolo al presente, identificandone le vocazioni politiche e sfatando la concezione di una Tradizione intesa come data e immutabile, per pervenire all’idea di perfettibilità, di affrancamento dagli errori del passato, di rilevazione progressiva. L’introduzione di Giorgio T. Spagnoli mette a fuoco i paragrafi del volume in cui sono trattate le differenze di orientamento politico interne alla massoneria e agli ordini martinisti e rosacrociani.
DAVIDE C. CRIMI, ricercatore nel campo delle scienze sociali, concentra il suo lavoro sulle intersezioni tra religione, politica, economia e arte, per coglierne le influenze concrete ed attuali sui condizionamenti del comportamento individuale e collettivo. Alcuni suoi testi, come Mantra Mudra Tantra, sono stati tradotti in America. Ha pubblicato numerosi studi e articoli sul rapporto tra tradizione ed emancipazione.
Studio Fotografico Daniele Poli – Via Giovanni Meli 18, Milano (MM2 Crescenzago – bus 56)
entrata libera fino ad easurimento di posti
[See English section below]
Origini Occulte dell’Illuminismo contiene il paradosso in cui precipitano tutte le mistificazioni della storia del presente e del passato. Si può discutere di tutto, ma ci sono evidenze che permettono di fondare oltre ogni dubbio l’affermazione per cui l’Illuminismo ha avuto origini da elaborazioni che affondano le radici nella più autentica tradizione esoterica ed iniziatica d’occidente. Sebbene questa affermazione sia ben nota agli storici, assistiamo comunque ad una ostinata rimozione da parte del sapere ufficiale, che non permette l’accesso a questo tipo di conoscenza. Quali siano le ragioni che hanno condotto a questa rimozione, a questo oscuramento della nostra coscienza e quali siano le conseguenze sul nostro comportamento individuale e sociale sarà l’oggetto delle conversazioni che si terranno il 2 aprile al Teatro Machiavelli, con l’ambizione di costruire un percorso di rinnovamento filosofico e di contributo politico e sociale, per combattere le attuali tendenze oscurantiste che fanno leva sulla paura e sull’odio, per rilanciare idee di emancipazione e di espansione della coscienza.
Mr. Davide C. Crimi will be in Malta during 9-13 November Malta will host the book festival at the “Antica Infermeria dei Cavalieri di Malta” in La Valletta. Inside the several initiatives that will take place, allow us to underline the presentation of the Davide C. Crimi book “Origini Occulte dell’Illuminismo“, that a is very interesting for everyone who is interested in modern philosophy and politic, being a complex outlook over the influence that occult organizations had on the generation of what we call modernity. The book is not a restrospective, but it enters inside the contemporary world and the personal behaviour. The book is in Italian language, nut the Author can speak in English, and he is also among the main writers inside the international review “The Morning Star”.
Mazzini, il misconosciuto Mazzini. Per tutti personaggio familiare, che ci accompagna dai tempi della scuola. Pensoso, assorto, come nei dipinti e nelle sculture che lo ritraggono, Padre della Patria. Sì, certo: ma c’è la sensazione di qualcosa che sfugge, che non ci è stato detto per intero, qualcosa che è stato manomesso, tagliato, rimosso, un colpevole omissis che ne rende inaccessibile il senso, incomprensibile la figura. Diversamente dalle biografie ufficiali e dalle monografie accademiche, questo libro porta luce sulla dimensione più remota, più latente della personalità di John Brown – per usare uno dei suoi alias – e, per farlo, ricostruisce un sistema di informazioni altrimenti disperse, frammentate in una pluralità di fonti disparate (con un ulteriore elemento di stupore, dato dal fatto che il mosaico si ricompone soltanto attraverso l’esame delle relazioni personali e sentimentali). L’immagine che ne deriva conferma e ripropone l’azione di Mazzini nell’ambito delle organizzazioni occultistiche e iniziatiche del suo tempo, araldo di un messaggio di emancipazione e di liberazione spirituale modernissimo, al punto da esser ancora in anticipo sul nostro presente. Questa prospettiva di ricerca riconfigura un tema vitale e complesso che permette di rileggere l’esperienza umana, politica e iniziatica di Giuseppe Mazzini come veicolo di comprensione per fare luce sul ruolo storico, troppo spesso sottovalutato e assai raramente esplorato, di propulsione dei movimenti di emancipazione, che hanno avuto i riti di fronda e la massoneria irregolare.
[to friends abroad Italy: a book about a cosmopolitan personality, Giuseppe Mazzini, who for long time lived around UK, Switzerland, France promoting the idea to introduce people to education and spiritual life. Special thanks to Atanòr, main publisher in Italy for non-conventional thought.]
Atanòr è la più antica casa editrice italiana di opere di carattere esoterico-iniziatico, massonico e spirituale. Fondata nel 1912 a Todi da Ciro Alvi insieme a diversi studiosi di esoterismo, Atanòr è sempre stata un punto di convergenza ideale, e spesso anche concreta, dei molti indirizzi, scuole e prospettive che animano la cultura esoterica e che, in modi diversi, fanno parte di quella dimensione e corrente esoterica-iniziatica che dalle epoche antiche si è perpetuata sino a oggi. L’attività editoriale di Atanòr fu sospesa a partire dal 1926 a causa della legge fascista del 1925. Dal 1946 Atanòr riprese le pubblicazioni e sino a oggi il suo Catalogo si è arricchito di documenti fondamentali della tradizione massonica, esoterica e iniziatica.
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DAVIDE C. CRIMI, ricercatore nel campo delle scienze sociali, concentra il suo lavoro sulle intersezioni tra religione, politica, economia e arte, per coglierne le influenze concrete ed attuali sui condizionamenti del comportamento individuale e collettivo. Alcuni suoi testi, come Mantra Mudra Tantra, sono stati tradotti in America. Ha pubblicato numerosi studi e articoli sul rapporto tra tradizione ed emancipazione, tra cui “Origini occulte dell’illuminismo”, “Il dio dell’eden”, “Orfismo, rapsodie e aspetti latenti nelle origini dell’idea di Europa”, “L’arte come modello relazionale”, “The rising of cosmopolitan personalities”, esponendoli per il dibattito presso istituzioni quali Helwan University (Il Cairo, Egitto, 2009), European Consortium for Political Research (Háskólatorg, Reikjavik University, Islanda, 2010), European Beat Studies Network (Middelburg, Olanda, conferenza inaugurale presso Roosevelt Study Center, 2012).

Il Dio dell’Eden è un saggio che introduce il Lettore ad un albero i cui rami sono derivazioni della conoscenza biblica, dove le radici della cultura europea si incontrano. I frutti hanno un riconoscibile odore familiare, la sensazione costante è di muoversi su sentieri già percorsi e tuttavia dimenticati. Penetrare all’interno di questo mondo non è difficile, perché è già noto, così si può andare oltre, dove il respiro si fa più profondo e più remoto. La sensazione costante è di muoversi su sentieri già percorsi e tuttavia dimenticati, che si aprono tanto al Lettore non esperto quanto ai conoscitori interni della materia ebraica, che qui viene esaminata alla luce delle scoperte di Qumran e Nag-Hammadi (e cioè dei più antichi codici biblici esistenti, ritrovati insieme ad altri testi apocrifi), facendosi indagine con l’armamentario epistemologico delle scienze sociali.
Questa stesura de Il Dio dell’Eden evolve da un precedente saggio – L’ebraismo per non ebrei – le cui tesi vengono radicalizzate e portate ad una semplicità icastica come lo scandalo metafisico raffigurato nell’allegoria in copertina, senza temere (come avviene specialmente nella sezione La Società degli Spiriti) di cogliere gli aspetti politici della teologia come mezzo di asservimento degli uomini e delle donne, attraversando le nebbie dell’oscurantismo senza risparmiare i paradossi impliciti nelle origini occulte dell’Illuminismo e fino ad esaminare il contrasto tra la propaganda oscurantista e i tentativi di espansione della coscienza delle moderne avanguardie nelle arti, anche queste troppo spesso soggiogate dal veleno del potere.
Strutturandosi intorno all’intervista che l’Autore pose nel 1997 al prof. Luigi Moraldi – il grande traduttore in lingua italiana dei Manoscritti di Nag-Hammadi – sul tema dell’antinomia tra i diversi nomi divini nel libro della Genesi, il percorso di emancipazione da Il Dio dell’Eden procede attraverso le aperture della conoscenza avvenute nel corso del XX secolo con l’avvento della psicoanalisi, della sociologia delle religioni, dell’antropologia strutturale. Il cammino sul sentiero prosegue attraverso un esempio di ortoprassi esegetica dell’ebraismo, sotto la guida di Rav. Luciano Caro (cui si deve la revisione del lavoro simbolico su Le 40 tappe dell’Esodo e dell’utilissimo Glossario dei termini ebraici che appare in chiusa al volume). Il percorso di ricerca non si condensa, non precipita e non si completa in un’adesione religiosa propriamente intesa, virando verso un approfondimento aperto dell’ebraismo dello Zohar e del marranesimo occidentale, con aperture sul cristianesimo, sull’islam e sul mondo controverso della diaspora, dove si ritrovano le radici della moderna sensibilità europea.
L’ebraismo per non ebrei è un saggio che introduce ad un albero i cui rami sono derivazioni della conoscenza biblica, dove le radici della cultura europea s’incontrano e si specchiano nel nome segreto del Mediterraneo. I frutti hanno un riconoscibile odore familiare. La sensazione costante è di muoversi su sentieri già percorsi e tuttavia dimenticati, che si aprono tanto al Lettore non esperto quanto ai conoscitori interni della materia ebraica, che qui viene esaminata alla luce delle scoperte di Qumran e Nag-Hammadi, facendosi indagine con l’armamentatrio epistemologico delle scienze sociali. Strutturandosi intorno all’intervista ad uno dei principali protagonisti di questo percorso di apertura della conoscenza – il prof. Luigi Moraldi, che dei Manoscritti di Nag-Hammadi è stato il grande traduttore in lingua italiana – il cammino sul sentiero prosegue attraverso l’accostamento all’ebraismo, sotto la guida di Rav. Luciano Caro (cui si deve la revisione sul lavoro simbolico sulle 40 tappe dell’Esodo). Il percorso di ricerca non si condensa in un’adesione religiosa propriamente intesa, virando verso un approfondimento aperto dell’ebraismo dello Zohar e del marranesimo occidentale, con aperture sul cristianesimo, sull’islam e sul mondo controverso della diaspora, dove si ritrovano le radici occulte del’illuminismo e della moderna sensibilità europea. Il testo è completato da un utilissimo glossario dei termini ebraici.
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